In questi tempi lo “stare assieme” è diventato complesso, l’isolamento obbligato ha rafforzato le nostre paure, facendoci perdere lo spirito d’accoglienza e di generosità che spesso ci hanno contraddistinti nel mondo.
Una comunità che ha paura di sé non è più comunità.
Ecco perché abbiamo ritenuto necessario lavorare ad una proposta che avesse come obiettivo quello di far ritrovare a bambini, adulti e famiglie la gioia dello stare assieme.
E chi meglio del Teatro può farlo?
Fin dalle origini, il Teatro ha la funzione di raccogliere la cittadinanza in un rito (lo spettacolo) che la rende più unità e più consapevole, è l’anti-virus culturale perfetto che può fare la differenza nella ripresa del nostro Paese.
Creare delle rassegne teatrali fini a loro stesse ci sembrava poco efficace per l’idea che stavamo cavalcando, così abbiamo proposto che tutti i Comuni aderenti venissero messi in rete tra loro, creando così una costellazione di luoghi, come se simbolicamente fossimo tutti seduti di fronte allo stesso “palco”.
Da qui nasce “Palchi Comuni” la cui realizzazione prevede l’inserimento degli spettacoli selezionati e dei Comuni partecipanti in un unico grande cartellone, invitando così il pubblico a seguirne gli eventi nelle differenti date e location, creando una “comunità” che in sicurezza e rispetto ritrova il piacere della condivisione.