L’Alveare delle storie

“L’Alveare delle storie”, progetto di Febo Teatro in collaborazione con Acli Arte e Spettacolo e finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio, mira a sviluppare progetti e spettacoli teatrali destinati a bambini e ragazzi di tutte le fasce di età (0-17), improntati sul tema della cittadinanza attiva e del senso civico, con un focus specifico su bambini, famiglie vulnerabili o che vivono in contesti territoriali disagiati. L’obiettivo viene perseguito attraverso il miglioramento della qualità, dell’accesso, della fruibilità, dell’integrazione e dell’innovazione dei servizi culturali che promuovano valori sociali e civili.

OBBIETTIVI
Il progetto, attraverso il potenziamento di reti territoriali già in essere e altre nuove da sviluppare, mira a promuovere il coinvolgimento dei giovani e giovanissimi cittadini attraverso:
• metodologie di peer education,
• empowerment giovanile,
• ripresa dello spirito comunitario,
• apprendimento informale,
• solidarietà e partecipazione,
• intergenerazionalità,
sviluppando il senso di consapevolezza e di autostima nei minori e la promozione dell’impegno giovanile.

DATI
L’ultimo report di Con i bambini “Gli Italiani e la povertà educativa minorile nell’era Covid”, presentato a novembre 2020, evidenzia come i due terzi dei cittadini intervistati abbia citato il rischio di “isolamento e di riduzione della vita sociale a causa del Covid”.
Metà degli intervistati, ha inoltre evidenziato tra i rischi le crescenti disuguaglianze e la marginalizzazione (49%), nonché la riduzione degli stimoli nella crescita, a seguito dell’emergenza Covid (47%). Infine, il 73% degli intervistati identifica la povertà educativa come una questione di limitato accesso ad opportunità di crescita. La povertà educativa priva infatti milioni di bambini e adolescenti delle opportunità di crescita e formazione. Bambini e giovani che spesso, a causa di difficili condizioni economiche, non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei economicamente stabili di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni, nonché di inserirsi in un contesto civico e sociale adeguato ed equilibrato alla crescita. Ecco che in questa situazione, acquisita dalla pandemia, la società e non solo la scuola, è chiamata alla sfida di andare oltre i fondamentali dell’insegnamento. In questo contesto si colloca il progetto proposto, che mira a proporre attività ludiche e di apprendimento che consentano ai bambini e ai ragazzi di acquisire un ruolo attivo, rispettoso e responsabile nella società di oggi e di quella che verrà.

TERRITORI COINVOLTI
Il progetto prevede nello specifico la realizzazione di diverse attività, che saranno proposte negli Istituti Comprensivi e nelle Biblioteche partecipanti alla rete progettuale. Nello specifico saranno coinvolti i seguenti territori della bassa padovana/saccisica:
• Agna
• Anguillara Veneta
• Bagnoli di Sopra
• Candiana
• Civè
• Conselve
• Correzzola
• Pozzonovo
• San Pietro Viminario
• Stanghella
• Tribano
• Villa del Bosco

API E ALVEARI: LA COMUNITA’ IDEALE
Nell’ideazione di questo progetto ci siamo basati sull’immaginario delle api, in quanto metafora di una comunità rispettosa e unita, in cui ogni singolo elemento ha un ruolo attivo nella vita dell’alveare. Seguendo questo parallelismo, abbiamo progettato attività che si rivolgono a tutte le fasce d’età, (bambini: apette, ragazzi fuchi, genitori: api regine) al fine di stimolare la creazione del “miele”: elemento nutritivo fondamentale per tutta la comunità, che si concretizzerà nella raccolta di pensieri, riflessioni, stimoli in un libro – archivio che verrà donato, al termine del percorso, alle biblioteche di ogni comune aderente. Come le api proseguono di giorno in giorno il loro operato comunitario, confidiamo questo progetto possa servire da avviamento alla formazione di gruppi di giovani cittadini attivi, desiderosi di prendere parte alla vita della loro comunità.

LE ATTIVITA’

• Attività 1: Il miele in biblioteca
Da un iniziale colloquio con i Servizi Sociali del territorio verranno individuati una serie di argomenti (pace, cittadinanza attiva, partecipazione democratica) sui quali si creerà una “caccia al tesoro” in Biblioteca: ad ogni territorio verrà consegnato un kit (grafiche, adesivi, materiali) con il quale
creare il percorso ludico, al quale i bambini potranno partecipare in modo autonomo, insieme ai genitori. Saranno organizzati degli eventi di “lettura” per famiglie, in cui animatori formati stimoleranno il dibattito sulle tematiche proposte (“miele”). Ai partecipanti verrà chiesto di riassumere quanto discusso, appreso, condiviso producendo del materiale artistico nel linguaggio ritenuto più adatto al proprio sentire: un racconto, una poesia, un disegno, una fotografia. Tale materiale sarà destinato alla condivisione, in una mostra, con tutti gli altri partecipanti delle biblioteche dei comuni aderenti in un evento finale da svolgersi all’interno del Teatro Comunale Goldoni di Bagnoli di Sopra (PD).
• Attività 2: Il miele a scuola
A tutte le scuole primarie e secondarie partecipanti al progetto verrà chiesto di identificare una classe (apette e fuchi) incaricati di selezionare uno spettacolo tra quelli proposti da Febo e si impegneranno a studiare e condurre il dibattito alla fine dello stesso (peer education), guidati da operatori formati. Gli spettacoli selezionati si svolgeranno presso il teatro C. Goldoni di Bagnoli di Sopra e i contenuti dei dibattiti faranno parte del “miele” da raccogliere. Si darà particolare attenzione nella selezione delle classi a quelle segnalate dal progetto Pippi dell’ULSS 6 gestito dal Servizio Affidi dell’ospedale di Monselice (PD).
• Attività 3: il miele a teatro
Nella rassegna di teatro domenicale per famiglie (4 spettacoli) presso il Teatro Goldoni di Bagnoli di Sopra, si offrirà un servizio di trasporto gratuito (apebus) a specifiche famiglie segnalate dai Servizi Territoriali. Nell’organizzazione dell’evento verranno impiegati ragazzi e genitori (famiglie) reclutati
tramite specifico annuncio a cui riserveremo il ruolo di “api regine”. A queste “api regine” verrà offerta la possibilità di affiancare Febo Teatro nella progettazione e organizzazione di tutte le attività previste dal bando e saranno chiamate a gestire la rassegna domenicale impegnandosi in tutti i ruoli necessari alla sua realizzazione (maschere, accoglienza, presentazione degli spettacoli, promozione territoriale). Unitamente all’azione delle api regine saranno individuate, tramite annuncio, anche i membri delle api operaie: ossia ragazzi dai 5 ai 14 anni che frequenteranno un corso di teatro di otto mesi nel Teatro di Bagnoli di Sopra e che a fine percorso metteranno in scena, per la cittadinanza, uno spettacolo sulle tematiche affrontate in tutta l’iniziativa e che ruotano attorno al tema della cittadinanza attiva.
 Attività 4: la raccolta del miele
Verrà allestito un alveare per raccogliere i materiali prodotti durante le attività e per promuovere la presenza dello stesso progetto. Inoltre si promuoverà un concorso rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 17 anni che producendo del materiale artistico nel linguaggio ritenuto più adatto al proprio sentire: un racconto, una poesia, un disegno, una fotografia, rispondano alla domanda “come posso aiutare a migliorare il mio territorio?”. I materiali ricevuti saranno esposti nella mostra e tutti i visitatori potranno esprimere una loro preferenza decretando così i vincitori di questa attività.
• Attività 5: la diffusione del miele
Il materiale raccolto, rielaborato e reso fruibile con un lavoro di editing, confluirà in un libro che verrà pubblicato e donato a tutti i comuni aderenti per essere conservato nelle proprie biblioteche. L’intera iniziativa sarà pubblicizzata tramite campagne social, articoli di giornale, interviste in radio, stampa di volantini e locandine. L’Ufficio Stampa di Febo Teatro si coordinerà costantemente con il gruppo di “api regine” per trovare il modo più efficace per raccontare l’esperienza al territorio.
• Attività 6: l’Alveare raggiungibile da tutti (Online)
Le letture animate, gli spettacoli teatrali e la messa in scena delle “api operaie” sarà accessibile e visibile online da chiunque per qualsiasi motivo non possa recarsi in teatro o in biblioteca per partecipare alle attività.

IMPATTI ATTESI
– aumento del senso di responsabilità condivisa circa il comune benessere;
– promozione della cittadinanza attiva quale necessità di partecipazione alla vita comunitaria;
– aumento di una idea di valore del sé, del singolo quale parte di un insieme più vasto di singolarità chiamate alla collaborazione;
– creazione di un nucleo di genitori e famiglie attive nel territorio;
– promozione e valorizzazione di capitale umano che promuova attività di sensibilizzazione e sappia in futuro replicare questa capacità acquisita;
– creazione di una comunità educante dando spazio ai destinatari in una rete collaborativa forte e composta per agire, facendosi carico di trasmettere e promuovere valori comuni;
– animazione di spazi culturali disponibili per i destinatari, agevolandone e promuovendone la frequentazione;
– aumento dell’accesso alle attività socio culturali per i ragazzi più fragili;
– sviluppo nei ragazzi del senso di essere in grado di fare una propria scelta che abbia una ricaduta sugli altri in un’ottica di “peer education” e di “empowerment”
giovanile.