Ci sono momenti in cui fermarsi non è una perdita di tempo, ma una necessità.
Fermarsi per guardarsi indietro, riconoscere il lavoro fatto e, soprattutto, dire grazie.
Grazie a chi lavora ogni giorno dentro Febo Teatro, a chi collabora, a chi sale su un palco e a chi resta dietro le quinte. A chi organizza, progetta, risolve problemi, accoglie famiglie, bambini, scuole, amministrazioni. Febo è una realtà viva perché è fatta di persone vive: competenti, appassionate, responsabili.
Un anno intenso, complesso, ricchissimo
Il 2025 è stato un anno intenso, complesso, ma straordinariamente ricco.
In numeri, questo significa:
- 130 repliche in tournée
- 8 rassegne
- 37 appuntamenti complessivi di rassegna
- oltre 7.500 spettatori nelle rassegne
- circa 50.000 persone incontrate complessivamente tra eventi di piazza, festival, collaborazioni e grandi manifestazioni
- 52 comuni raggiunti
- 15 collaborazioni con compagnie nazionali
- 49 corsi attivati, di cui 24 per le scuole e 25 organizzati direttamente da Febo
- oltre 1.900 ore di formazione
- 341 soci
Numeri importanti, che raccontano una crescita reale, ma che da soli non spiegano fino in fondo il valore di ciò che è accaduto.
Territori attraversati, nuove avventure
La provincia di Padova rimane il nostro territorio principale di intervento, ma nel 2025 Febo ha lavorato in numerose province italiane, dal Veneto alla Lombardia, dall’Emilia-Romagna alla Toscana, dalle Marche al Friuli Venezia Giulia.
Abbiamo inoltre vissuto una nuova e significativa esperienza internazionale in Brasile, che pur non essendo una rassegna strutturata è stata una vera e propria avventura umana e professionale, capace di aprire nuovi sguardi e nuove possibilità.
Nuove collaborazioni e progetti consolidati
Nel corso dell’anno sono nate collaborazioni importanti: Feltre, la Fiera di Arsego, la gestione del Centro Culturale di Borgoricco.
Abbiamo realizzato e consolidato grandi eventi e rassegne come la Cittadella dei Balocchi, il Natale dei Balocchi, il Villaggio delle Zucche, i progetti natalizi e stagionali e numerosi festival.
La quasi totale riconferma di queste esperienze è per noi un segnale forte: il lavoro fatto è stato riconosciuto e apprezzato.
Il 2025: l’anno della consapevolezza
Più dei risultati, ciò che conta davvero è il percorso.
Il 2025 è stato l’anno della consapevolezza.
Ci siamo guardati dentro come associazione e come struttura.
Ci siamo chiesti chi siamo oggi e chi vogliamo diventare.
Abbiamo osservato Febo in tutte le sue sfaccettature, con onestà e responsabilità.
Questo lavoro continuerà anche nel 2026, perché vogliamo essere sempre più solidi, coerenti, credibili.
Guardare avanti: il 2026
Il nostro obiettivo rimane chiaro: costruire sostenibilità attraverso l’attività caratteristica, rendendo il lavoro quotidiano la nostra base solida, e utilizzare bandi e finanziamenti come risorse aggiuntive per fare di più e meglio.
Nel 2026 vogliamo:
- potenziare la diffusione di spettacoli, eventi e corsi;
- migliorare la gestione delle aree, per lavorare di più ma meglio;
- rafforzare il coinvolgimento dei soci;
- aumentare le collaborazioni di qualità;
- investire su persone sempre più competenti e motivate;
- approcciare per la prima volta i bandi europei, con l’obiettivo di portare una produzione Febo fuori dall’Italia.
Perché lo facciamo
Viviamo in un tempo complesso, pieno di ombre, distanze e solitudini.
Il nostro lavoro ha un valore enorme proprio ora: creare occasioni per stare insieme dal vivo, lontano da schermi e dispositivi, offrire spazi in cui si parla all’anima, ci si scalda e ci si illumina condividendo emozioni ed energie.
Far sorridere bambini e famiglie, portare luce, creare relazione e bellezza non è un dettaglio: è una responsabilità culturale e umana.
E se Febo oggi può fare tutto questo, è grazie alle persone che ne fanno parte.
Grazie per la fatica, la professionalità, la cura.
Grazie per aver creduto, anche quando era difficile.
Continuiamo insieme.
Con lucidità, con coraggio, con cuore.
